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sabato 16 aprile 2011

Sciroppo con i fiori di tarassaco, ricetta

 Pasqualino e dietro le sue orecchiette vedete i fiori di tarassaco!

Il tarassaco è chiamato anche dente di leone o cicoria selvatica, si trova abbondantemente fiorito nei prati nel periodo che va da aprile a maggio e crea un tappeto di fiori gialli, bellissimo da vedere e molto amato dagli insetti e dalle api per la sua grande quantità di polline. Questo sciroppo che ha la consistenza di un miele è un vero toccasana, depurativo e amico del nostro fegato. Fa bene ai grandi e ai piccini, ottimo nelle tisane, nel té, oppure mangiato così o spalmato su una fetta di pane imburrata. 
Qui di seguito vi spiego il procedimento.

Raccogliete i fiori gialli quelli belli aperti, possibilmente in una giornata soleggiata e al mattino quando non ci sono in giro troppi insetti. Per un litro di acqua ci vogliono quattro belle manciate abbondanti di fiori. Stendeteli sopra un canovaccio e lasciateli al sole per diverse ore così che eventuali insettuncoli abbandonino i fiori raccolti. Metteteli in una pentola e Versate un litro di acqua fredda per quattro manciate di fiori,  portate lentamente ad ebollizione. Appena alzato il bollore, levate la pentola dal fuoco,  lasciate riposare per una notte intera. Il mattino seguente filtrate il tutto e alla fine spremete i fiori messi in un canovaccio, con le mani, onde far uscire tutto il succo possibile. Per un litro di succo aggiungete un kg di zucchero e mezzo limone tagliato a fettine, se vi manca per arrivare a un litro potete aggiungere un po di acqua, altrimenti calcolato 1 dl di succo 100 gr di zucchero. Non aggiungete limone oltre alla dose che ho indicato, perchè darebbe un sapore acre. Rimettere la pentola sul fuoco senza coperchio, onde mantenere tutte le sue proprietà tenere la fiamma il più basso possibile, regolate al minimo, deve evaporare adagio adagio, ci vuole tanto tempo . Io che ne faccio due o tre litri lo lascio andare per tutta la giornata sulla piasta elettrica sull'uno, proprio il minimo. Per vedere la consistenza prendetene un cucchiaino e mettetelo in un piattino, raffreddando deve avere la consistenza tipo quella del miele, troppo denso si cristallizza e troppo liquido si inacidisce. Una volta pronto invasate, (vasi pulitissimi e asciutti precedentemente scottati nell'acqua bollente) ancora caldo e chiudete con il coperchio. 
si conserva, se fatto nel modo giusto, per tantissimo tempo.


La ricetta originale la trovate nel libro "La Salute dalla Farmacia del Signore" di Maria Treben,
edizioni Ennsthaler. In Italia è distribuito dalla casa editrice Athesia di Bolzano.
Questo libro mi era stato regalato da un'amica erborista e per me è diventato una specie di bibbia tanto è bello e ben spiegato e da moltissimi anni lo consulto.




6 commenti:

  1. mmmmmm..una volta lo facevo sempre anch'io..e pensa che ne ho ancora!!!!!
    Come dici tu si conserva benissimo se fatto bene!!!!!!buona domenica!!!!

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  2. MMMMMMMMMMMMMM !!!!!!!!!ti assicuro che lo faccio...grazie ELda ti farò sapere come mi è venuto un bacio
    Mi

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  3. Carissima Elda ,oggi sono andata a raccogliere i fiori,a dire il vero pochi perchè ormai si erano gia trasformati in soffioni.
    Volevo chiederti se non c'è un peso perchè io ho le mani piccole ,ora sono andata a occhio e ho messo 750dl di acqua per 4 manciate delle mie.....
    andrà bene ??????

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  4. Non lo conoscevo proprio questo sciroppo! Grazie!
    Baci Baci

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  5. AIUTOOOOOOOO !!!!!!
    Elda ho fatto lo sciroppo ma essendo poco ad un certo punto si è messo a sobbollire ho dovuto spegnere anche perchè più basso di così il fuoco non poteva essere.....ora ti chiedo...ho fatto la prova piattino e è leggermente più liquido del miele ,quando si raffredda diventa un pò più denso ?....a me sembra piuttosto dolce da caldo da freddo vedrò.
    Se non va bene cercherò di consumarlo velocemente.....eeeeeeee...accipicchia se mi fisso qualcosa mmmmmmmmmm non desisto e riproverò
    Ciao bellissima Elfa

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  6. Allora ......nel vasetto mi sembrava troppo liquido e allora ho trovato il modo per farlo evaporare ancora un pò (la pentola lo poggiata su un coperchio vecchio senza pomolo così il calore si diffonde meglio) lo rimesso sul fuoco di nuovo ,ed è diventato troppo denso da freddo ma credo che durerà poco visto che mia figlia me lo ha già sequestrato.....per il dolce...non lo è eccessivamente può andare .
    Grazie per la ricetta Elda anch'io adoro " pasticciare" per queste cose che io ritengo delle vere chicche
    CIAO

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