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Le ricette



Ingredienti:
100 gr. di cioccolato fondente amaro
125 gr. di cioccolato fondente al latte
125 gr. di crema fresca
30 gr. di burro a temperatura ambiente
2 cucchiai da minestra di liquore d'arancia o di grappa (facoltativi)
pirolini per praline
Cacao in polvere

Rompere la cioccolata (io uso Lindor che è quella che dà i migliori risultati) in piccoli pezzi. riscaldare la crema fresca delicatamente in una pentolina e portare a ebollizione. Ritirare dal fuoco e aggiungere la cioccolata a pezzetti lasciar fondere, al limite se la cioccolata non si è ancora sciolta,  mettere a bagno maria cioccolata e crema fresca ma attenzione di non mai superare i 40° per la cioccolata altrimenti si raggruma. Battere a spuma il burro e aggiungere il liquore e in seguito la crema di cioccolata. Lasciare raffreddare e in seguito formare delle palline con l'apposito cucchiaio o con due cucchiaini, per ogni pallina immergere prima  i cucchiai nell'acqua bollente. Immergere le truffes nel cacao in polvere e poi adagiarle negli appositi pirottini di carta.
Si conservano in frigorifero per diversi giorni










Cachi essicati
 Una vera delizia eccovi la ricetta:


Prendete dei cachi raccolti  ancora acerbi, devono essere belli sodi, tagliateli a fettine di circa mezzo cm e poneteli nel forno a 60° per una giornata, controllate spesso e ogni tanto aprite la porta del forno per far uscire il vapore. Io uso l'essicatrice che di solito adopero per le erbe aromatiche e per i funghi, anche in questo caso regolate sui 60° devono andare per tutta la giornata minimo. Si conservano in vasi di vetro. Vi assicuro che sono deliziosi, si possono confezionare anche mettendo delle rondelle di mele essicate con il medesimo sistema e poi confezionati in sacchettini trasparenti, una bella idea originale anche per il prossimo Natale!
PASTAFROLLA AI FRUTTI DI BOSCO
Ingredienti per una forma dal diametro di circa 27 cm
200 gr. di farina bianca
100 gr. di zucchero
100 gr. di burro
1 uovo intero e un tuorlo
1 pizzico di sale
scorza di limone 


Impastate la farina,  il burro freddo a pezzetti  e lo zucchero, lavorate con le mani fino a che avrà preso la consistenza della sabbia.
Aggiungete il sale, il limone e le uova.  
Lavorate rapidamente fino a quando tutti gli ingredienti si saranno amalgamati bene.
Lasciate riposare in frigo per almeno un'ora (se preparate la pasta il giorno prima e la lasciate riposare in frigo diventerà ancora più buona).
Preriscaldate il forno  a 220° (elettrico). 
Stendete i 3/4 della pasta su una carta da forno, adagiatela nella teglia e formate con le mani il bordo, metteteci sopra la marmellata, con i frutti di bosco, diventa buonissima, ma altrettanto ottima anche con altre marmellate. 
Con la pasta rimanente create delle striscioline. 
Spennellate con l'albume rimasto e infornate per mezz'ora. 


TORTA FORESTA NERA

ingredienti:
125 di burro o margarina
125 gr. di zucchero
6 tuorli
2 cucchiai da minestra di kirsch (acquavite di ciliege)
6 albumi
150 gr. di mandorle grattugiate
4 cucchiai da minestra di cacao in polvere
1 bustina di vanillina
100 gr. di farina
1 cucchiaino da te di lievito in polvere
burro per lo stampo
Guarnizione:
1/2 dl di kirsch
5 dl di panna
2 bustine di consolidante per panna
500 gr. di ciliege snocciolate  oppure amarene sciroppate
marmellata di ciliege
100 gr. di cioccolata in granuli o a scagliette
Montate a schiuma il burro morbido con lo zucchero, i tuorli  e il kirsch.
Montate a neve molto ferma gli albumi e amalgamateli delicatamente alle uova 
e agli altri ingredienti.
 Imburrate uno stampo a cerniera di circa 25cm di diametro 
e riempitela con la preparazione.
Mettete nel forno preriscaldato a 220° per circa 40/50 minuti.
Aprite la cerniera e lasciate raffreddare la torta su una griglia.
Tagliate in 3 dischi e imbevete con il kirsch allungato con  acqua e zucchero.
Spalmateli con uno strato sottile di marmellata di ciliege.
Montate la panna aggiungendo 2 bustine di consolidante per panna.
Coprite di panna gli strati di torta e aggiungete le ciliegine.
Posate gli strati uno sopra l'altro e con la panna rimanente decorate la torta.
Per ultimo spolverate di granuli al cioccolato o con le scagliette di cioccolato 
e decorate con le rimanenti ciliegine.

Se avete bambini tralasciate il kirsch, 
sostituendolo con sciroppo di amarene.





Tipica ricetta ticinese fatta con  il pane raffermo, è tradizione prepararla per le sagre, esiste in molte versione. Vi do' la mia versione:

Ingredienti: 350 gr di pane raffermo tagliato a cubetti, 1 l di latte, 1 uovo, 
1 limone (succo e buccia) 200 gr di cioccolata al latte, 3-4 cucchiai di zucchero, frutta secca mista (noci, nocciole, mandorle... tagliate a pezzetti...) 50 gr. di cedro o canditi tagliati a cubetti, 100 gr di uvetta, 
50gr di pinoli, 1 bustina di vanillina, 50 gr di burro ammorbidito, 
1 bicchierino di grappa.

Preparazione: Riscaldare il latte aggiungere la cioccolata lo zucchero e la vanillina, quando si sono sciolti mettere il pane a cubetti e lasciare ammorbidire per minimo quattro ore, meglio ancora tutta la notte. Con la frusta elettrica lavorare finchè il composto è bello omogeneo, non devono rimanere pezzi grandi di pane (se il composto è troppo appiccicoso aggiungere un pochino di latte, riscaldare leggermente e aggiungere il burro, la frutta secca a pezzetti, il cedro, l'uvetta e la metà dei pinoli, la grappa e l'uovo.
Versare il tutto in una forma da torta imburrata o rivestita da carta forno, decorare sopra con il resto dei pinoli e piccoli fiocchetti di burro.
Preriscaldare il forno a 200°, infornare e cuocere per 2 ore circa.

Lasciarla raffreddare completamente prima di tagliarla, se calda si rompe.
E'  molto più buona mangiarla il giorno dopo.

Alternative: se avete bambini potete tralasciare la grappa;
al posto della cioccolata al latte potete mettere della cioccolata scura, in questo caso aggiungere più zucchero;
oppure aggiungere al posto della cioccolata del cacao amaro in polvere, anche qui più zucchero;
Potete mettere 5 amaretti sbriciolati, in questo caso solo 300 gr di pane;
C'è una versione "bianca" senza cacao, in questo caso potete aggiungere una mela grattugiata;
io preparo sempre il doppio della dosa sopra descritta e la metto in una teglia rettangolare.
Non deve mai essere troppo alta, al massimo da 3 a 6 cm. Non si alza perchè non è stato aggiunto lievito, la massa che mettete nella teglia è l'altezza della torta cotta.

                           
 

CANEDERLI

Quando avete del pane raffermo non buttatelo si possono fare buonissime pietanze, oggi ho preparato i Canederli, una specialità del Trentino-Alto Adige, sono venuti deliziosi, un giorno vi darò anche la ricetta della torta di pane che è una specialità della nostra zona. 
Ecco la ricetta dei Canederli per chi ancora non la conosce:

Ingredienti necessari:
3-4 litri di brodo
4-5 cucchiai da minestra di farina
Pane raffermo 300 gr
Speck 200 gr
Burro 30 gr
Latte 300ml
3 uova intere
Parmigiano 3-4 cucchiai (facoltativo)
1 cipolla piccola
Prezzemolo e altre erbette profumate se le avete
Noce moscata e pepe 

Preparazione
Tagliate a dadini piccoli il pane raffermo, aggiungete le uova sbattute con il latte e due pizzichi di sale, mescolate bene e lasciate riposare coperto almeno per un paio di ore.
Di tanto in tanto mescolate per creare un impasto omogeneo, 
deve diventare morbido senza spappolarsi.
Tagliate lo speck, la cipolla e fateli soffriggere nel burro, lasciate intipidire. 
Aggiungete  all'impasto di pane il soffritto, le erbette, il parmigiano e la farina, una grattata di noce moscata, il pepe, lasciate riposare ancora almeno mezz'ora.
Formate delle polpettine dal diametro di 5-6 cm e infarinatele.
Nel frattempo preparate il brodo, buttate i canederli e lasciateli sobbollire per almeno 15 minuti, quando vengono a galla sono pronti.
Si possono servire con il brodo stesso, oppure scolati conditi con  il burro e salvia. 
Io in genere li faccio con una bella  salsa di pomodoro con sopra una spolverata di parmigiano.

3 commenti:

Miriam ha detto...
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm...che bontà !!!!!!!!!!!!!!!!
ma purtroppo è una cosa che non posso fare perchè mio marito gli gnocchi o qualsiasi cosa che possa assomigliare non riesce proprio a mangiarli forse ,o meglio ,senza forse ne ha mangiati per anni a pranzo e a cena da piccolo.....tantè !!!!!!!!
attendo la torta di pane
baci
Mi
Daniela ha detto...
sono tornata da poco dal Trentino...:P
tracce d'amore ha detto...
da trentina doc non posso fare altro che approvare....io li faccio un pò diversi...ma ,
i canederli son sempre canederli...
c'è pure la canzone...
...per fare dei canderli col brodo o col ragù se ciapa del prezemolo e se lo taia su......
basta..vi risparmio!!!
sono stonatissima!!!!!
buona domenica!!!

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